Ristrutturazione rifugio Tommaso Pedrotti

La proposta progettuale prende spunto da diverse tematiche: sicuramente dal contesto magnifico e superbo, dallo splendido panorama, dal rigore del respiro, dei passi e delle tecniche di montagna, dalla concretezza di uno zaino, dalla affidabilità dell’attrezzatura, dalla volontà di semplificare ogni processo costruttivo in quota.
La volontà è creare un luogo, un nuovo livello di sguardo, una nuova possibilità; definire un nuovo profilo all’edificio utile, essenziale, che volge verso la solidità, la capacità di affrontare condizioni climatiche rigide, rispettoso dell’armonia della natura, delle cime, del cielo.
La forma è la risultante di un’estrazione più che di un’aggiunta, persegue la dinamica del degradare delle rocce a mano a mano che si ascende: alleggerirsi, liberarsi dai pesi inutili, smaterializzarsi, tendere verso l’estasi.
Luogo di riposo, di relax, di riflessione, di condivisione, la terrazza superiore è raggiungibile direttamente dalla scala esterna elicoidale. Nuovo spazio per godere del panorama, a due passi dal proprio temporaneo nido, ma anche per rifugiarsi, a due passi dalle stelle, in ogni periodo dell’anno.