Ex istituto Angelo Mai

2021

Concorso

Ex istituto Angelo Mai
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Ex istituto Angelo Mai
Il progetto nasce dalla necessità di dare ordine e chiarezza a un contesto stratificato di eventi e fatti urbani contraddittori facenti parte di un processo storico millenario. Il tempo ha agito stabilizzando questa contraddizione nella forma di un isolato compatto, definito da via Clementina, via degli Zingari, via San Giuseppe Labre e via Ciamarra. Al centro è rimasto un terreno vago, memoria di antichi paesaggi e orti. L’essere baricentrico dell’isolato caratterizza l’area pubblica che necessita di un disegno, capace di interpretare due vocazioni: spazio inteso come vettore di flussi e delle direzioni di attraversamenti per generare una città porosa e permeabile in cui la cittadinanza possa essere facilmente connessa, aumentando la prossimità ed i rapporti di vicinato; lo spazio pubblico inteso come luogo di sosta e aggregazione. Nel progetto vengono identificate tre porte intese come soglie di accessibilità: porta su via Clementina, porta su via Labre, porta scuola-giardino. Lavorare sul limite significa identificare un concetto, significa incorniciare, significa fare giardino. L’intervento si propone di rafforzare la superficie vegetale del giardino tramite la ridefinizione del suo margine, ridefinendo l’attuale condizione di polmone verde interno all’isolato. Congiungendo le due porte di accesso al giardino (via Clementina e via Labre) si realizza un chiaro percorso pubblico lungo il margine nord dell’area di intervento. Questo nuovo portico-percorso completa idealmente il portico al piano terra della scuola Angelo Mai, instaurando un rapporto unitario dello spazio esterno. I percorsi si organizzano secondo un disegno fluido, capace di connettere ei vari poli presenti. La dialettica tra forma libera non euclidea delle aiuole e forma lineare euclidea del portico-percorso facilità la lettura spaziale. In questo quadro anche l’edificio costruito diventa un elemento che completa l’intera cornice appena descritta. Nei limiti del perimetro edificabile e della volumetria recuperata dall’abbattimento dell’ex cabina, il progetto si propone come una costruzione semplice e aperta sugli angoli, i quali vengono sottratti al volume puro e corrispondono alle due spazialità principali di accesso e relazione interno-esterno.
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Cliente
Municipio Roma I Centro
Livelli
Proposta concorsuale
Progetto architettonico
Architetto Matteo Romanelli, Architetto Sossio De Vita
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