Piazza Marconi

Endimione, secondo il mito, fu il primo a studiare le fasi lunari, tale zelo attirò le attenzioni della Luna che, data la bellezza di costui, se ne innamorò al punto di chiedere a Zeus di concedergli l’eterna giovinezza. La fontana di Endimione, al centro della piazza, riflette la luna, che con i suoi cicli definisce la vita dei campi e le lavorazioni per imbottigliare i vini di Valdobbiadene. Il progetto trova una sintesi dello scambio mutevole tra la natura e l’artificio, e riconsegna lo spazio urbano alle persone. Un tappeto urbano continuo, senza barriere architettoniche, mutevole. La piazza è composta da parti strettamente legate agli elementi urbani che vi si affacciano: il palazzo comunale, il duomo e la torre, la fontana. Lo spazio antistante il Comune è caratterizzato da una grande seduta in pietra. La pavimentazione ricrea un ambito esteso tra il duomo e la torre. La zona ovest è caratterizzata dalla presenza della fontana con essenze arboree tipiche del luogo.