Ospedale e Casa di comunità – Ex Ospedale della Stella

La proposta progettuale per la riqualificazione dell’ala ovest dell’Ex Ospedale di Orvieto prevede la ristrutturazione di questo edificio, che sarà adibito a Ospedale di Comunità e Casa di Comunità.
Al fine di progettare uno spazio che sia rispettoso del contesto urbano e della storia del fabbricato, in questo intervento, non vengono modificate le superfici, la sagoma e le volumetrie dell’attuale edificio, anzi si è operato andando ad eliminare le superfetazioni, tutte prive di qualsiasi carattere estetico e tipologico di pregio, che nel tempo erano state aggiunte al complesso, non permettendo più di riconoscere l’impianto originario dell’Ex Ospedale.
Il progetto è stato impostato come un restauro filologico per la parte storica di maggior rilievo architettonico, ovvero il cortile interno con i suoi prospetti molto caratteristici, nella quale si è intervenuti andando a recuperare tutti gli elementi e le decorazioni, permettendo così una lettura facile ed unitaria di questa porzione del fabbricato.
Il progetto di restauro ha come filo conduttore quello di lasciare una patina di storia vissuta sulla facciata dell’edificio, a testimonianza delle epoche che si sono succedute, motivo per il quale non si andrà ad ottenere una facciata “pulita”, che potrebbe facilmente diventare un falso storico.
Sarà importante alla fine dell’intervento poter rileggere tutti i singoli eventi caratterizzanti che hanno portato all’attuale configurazione di questi prospetti, andando ovviamente a riparare le lesioni presenti e togliendo gli innesti che non hanno invece apportato un’aggiunta qualitativa.
Anche il giardino verrà riprogettato affinché sia leggibile nuovamente quell’impostazione caratteristica del tipo “all’italiana”, con il restauro di elementi peculiari.
Nella restante parte dell’Ex Ospedale, relativa all’estensione in c.a. e al prospetto verso ovest, ovvero le parti manomesse e prive di qualsiasi principio di composizione architettonica, si opererà una pulizia dei volumi esistenti, senza aggiungere nulla, e si andrà a riprogettare in maniera unitaria questi spazi, richiamando anche alcuni elementi peculiari presenti nel porticato, ma riletti in chiave diversa.
Lo spazio esterno sarà riqualificato e progettato come spazio di accesso pedonale e carrabile, con parcheggi ad uso del personale, dei visitatori e dei mezzi di soccorso.